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La formazione permanente: la chiave per il futuro del lavoro

Il mondo del lavoro è in continua evoluzione. Nuove tecnologie, nuovi processi, nuove competenze emergono continuamente, rendendo fondamentale per i lavoratori l’aggiornamento costante delle proprie conoscenze e abilità.

In tale contesto, la formazione permanente diventa la chiave per rimanere competitivi e adattarsi alle sfide del mercato.

Cosa si intende per formazione professionale permanente?

Tutta la vita di ogni individuo è segnata dall’apprendimento. La formazione scolastica, i percorsi formativi e le situazioni di vita quotidiana – come i contesti familiari o quelli del tempo libero – partecipano alla crescita formativa del singolo, permettendogli di rimanere al passo con i tempi in un contesto in continua evoluzione.

Le aziende possono contribuire in maniera concreta alla crescita del singolo non solo attraverso corsi di apprendimento che danno luogo a qualifiche o diplomi ufficiali, ma anche attraverso ogni esperienza avvenuta durante l’attività lavorativa quotidiana. La formazione, inoltre, non si limita allo sviluppo delle competenze tecniche ma comprende anche le cosiddette, sempre più richieste, soft skill.

Fintech: il settore in continua evoluzione

La formazione permanente è importante in tutti i settori lavorativi, in particolare nel Fintech dove i driver di crescita sono l’innovazione e la tecnologia.

Questo settore, infatti, spende annualmente circa 1,2 miliardi di euro a livello globale, solo in Italia l’investimento annuale nella formazione è aumentato del 40%.

L’investimento nella formazione ha un duplice valore: per i dipendenti e per le aziende.

Se da un lato i dati mostrano che le aziende che investono nella formazione dei propri dipendenti nel settore fintech registrano un tasso di crescita del + 20% rispetto a coloro che non lo fanno, dall’altro la formazione professionale permanente permette alle persone di crescere e rimanere competitive nel mercato del lavoro.

Basti pensare che il rendimento medio per le aziende sulla formazione investita è circa del 240%: questo vuol dire lavorare meglio, in modo più efficiente e con più soddisfazione.

La formazione permanente di fatto è un vero e proprio investimento a lungo termine, una valida strategia delle aziende per attrarre talenti emergenti e consolidare la propria reputazione. Gli impatti positivi si riverberano nel tempo, garantendo un vantaggio competitivo costante.

La formazione permanente al centro della cultura aziendale di Banca CF+

Innovazione e rapidità sono i plus di Banca CF+ che, in qualità di fintech, si pone l’obiettivo di sostenere le imprese attraverso soluzioni di credito rapide: i tempi di approvazione di un finanziamento sono ridotti da mesi a poche ore, dando alle imprese la liquidità al momento giusto. Il requisito imprescindibile per raggiungere questo obiettivo è poter contare su una squadra di professionisti altamente formati.

È per questo che l’avanguardia è il motore della Banca non solo per le soluzioni di credito proposte, ma anche per la formazione professionale permanente riservata ai dipendenti.

Ogni membro del team ha la possibilità di imparare e migliorare ogni giorno, indipendentemente dalla sua posizione o dal suo background perché ognuno ha accesso alle risorse necessarie per eccellere.

IPE e Banca CF+

E proprio in linea con un approccio al lavoro in cui la formazione permanente svolge un ruolo protagonista, Banca CF+ collabora con IPE Business School dando vita a una preziosa sinergia dedicata allo sviluppo professionale e personale degli aspiranti leader di domani.

Banca CF+, infatti, fornisce agli studenti di IPE l’opportunità di mettere in pratica le conoscenze acquisite all’interno di un ambiente lavorativo dinamico e stimolante, proponendo stage coerenti con il proprio percorso di studi.

La partnership con IPE è il frutto di una convinzione fondamentale di Banca CF+. Ovvero, che la società attuale, basata sempre più su tecnologia e innovazione, prospera solo quando c’è condivisione e diffusione delle conoscenze. La formazione pertanto diventa un imperativo, non solo un’opportunità.

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